A chi affidi il tuo progetto? Intervista doppia per “Un caffè con stile”
Siamo ormai alla seconda puntata di“Un caffè con stile”, la nostra intervista settimanale allo staff di Domostile. Oggi i caffè sono due e sarà un’intervista doppia tutta al femminile per conoscere meglio chi da anni realizza il progetto dei sogni dei propri clienti. Parliamo di Simona Di Florio e Gessica Di Giandomenico.
Sommario
Da quando lavora nel team di Domostile?
Simona: Io lavoro nel team Domostile da sempre, cioè dell’apertura, nel 2012.
Gessica: Io lavoro da Domostile da 3 anni, ma faccio questo lavoro da 20 anni ormai! Ho iniziato ai tempi dell’università per caso e mi sono così appassionata che ho cambiato i miei programmi ed ho deciso che questa sarebbe stata la mia professione.
Quali sono le ultime tendenze nel vostro settore, ciò che i clienti vi richiedono maggiormente?
S: Le tendenze nel nostro settore sono veramente in continua evoluzione, ma di certo i grandi formati, sia per i rivestimenti che per i pavimenti, sono al primo posto in tutti gli ambienti. Per “grandi formati” si intendono lastre che partono da 100×100 per arrivare a dimensioni come 150×300.
G: Attualmente, tra i giovani, la tendenza è quella di uno stile minimal e industrial. Si è orientati sulla riproduzione dei vecchi loft, quindi si prediligono pavimenti effetto resina o cemento e rivestimenti che simulano intonaci, pitture o effetti metallici! Ovviamente, non muore mai il classico effetto marmo lucido che, anzi, oggi sta vivendo un periodo di rinascita specialmente nei grandi formati. Infine, un progetto con l’effetto legno che mette d’accordo la signora Maria e i figli giovani!
Quale progetto realizzato per Domostile è quello che le ha dato più soddisfazione o le è rimasto più impresso?
S: I progetti che mi sono rimasti nel cuore sono tanti, ma tutti hanno un denominatore comune: i clienti soddisfatti!
G: Devo dire che il progetto che mi ha dato più soddisfazioni finora è stato il primo, quello che il mio titolare mi ha assegnato tre anni fa. Era la gestione di un bel cantiere a Cologna, composto da tre palazzine di cui ho seguito da sola tutti i clienti nella scelta del capitolato. Per me è stato un ottimo campo di prova per rinfrescarmi la memoria dopo quattro anni di stop dal lavoro causa due gravidanze consecutive!
È facile trovare un equilibrio tra le richieste del cliente e le vostre proposte?
S: È molto facile, perché la mia proposta di progetto non arriva mai prima di aver scambiato due chiacchiere con i clienti per capire i pensieri, le idee, i gusti. Perché in fondo più o meno tutti sappiamo cosa ci piace, ma abbiamo bisogno di qualcuno che ci accompagni: ecco, io i clienti li accompagno, li consiglio ed offro loro la mia esperienza e la mia conoscenza dei materiali che il mercato ci offre.
G: Assolutamente sì, perché oggi non esiste esigenza o richiesta che non si possa soddisfare! Mentre quando ho iniziato questo lavoro c’erano da una parte tanti materiali belli e costosi e dall’altra quelli economici, pochi e direi anche bruttini. Oggi la scelta si è notevolmente ampliata, e tra il bello ma costoso ed il modesto ed economico c’è un mondo di possibilità. Impossibile non soddisfare i clienti!
Per il cliente può essere difficile farsi un’idea del progetto finito. Come riuscite ad aiutarlo in questo?
S: Poter scegliere è bello, ma sapere di non sbagliare è ancora meglio. Abbiamo un supporto importante che ci aiuta, un programma che ci permette di disegnare gli ambienti e di elaborare un 3D ad alta definizione così da permettere ai clienti di vedere, già in fase progettuale, il risultato finale.
G: Oggi, almeno noi, abbiamo a disposizione strumenti tali che ci consentono di togliere qualsiasi dubbio anche ai clienti più esigenti. In showroom arrivano clienti che non hanno la minima idea di ciò che vogliono e altri non sanno neanche cosa gli piacerebbe, sanno solo quanto hanno a disposizione da spendere. Facendo le domande giuste e mostrando loro tutti i materiali disponibili, piano piano esce fuori l’idea e nasce il progetto.
Soprattutto, senza dover fare ricorso all’immaginazione, in tempo reale realizziamo il 3D del progetto con tutti i materiali che sembrano piacere al cliente. Spesso, quello che piace su un catalogo non piace una volta visto in 3D, viceversa, ciò che non avresti mai pensato di usare in casa tua visto nel render di casa tua ti piace da impazzire.
Grazie ai nostri realistici rendering di progetto, da Domostile il cliente può provare tutte le soluzioni che vuole e acquistare solo dopo aver toccato con mano e visto il risultato. Così è molto più facile e soprattutto divertente.
Voglio chiudere questa intervista con un pensiero della nostra Gessica, che racchiude perfettamente lo spirito di tutti quelli che, come lei, svolgono con dedizione e passione il loro lavoro. Anche in questo periodo complicato la volontà è quella di ripartire più forti di prima.
G: Forse ho parlato troppo, ma quando inizio non mi fermo più. Mi manca da morire il mio lavoro, i miei clienti difficili, il mio dolce PC, le mie colleghe, il mio mitico “capo” ed il nostro precisissimo geometra! Perché siamo un fantastico team, ed è questo che fa la differenza!